Hankook presenta due nuove gomme “attive”: Hexonic e Aeroflow

Il noto brand Hankook ha presentato due speciali gomme “attive”, Hexonic e Aeroflow, dopo averle accuratamente progettate assieme alla Royal College of Arts di Londra.

Pneumatici che si adattano alle condizioni stradali

Questi due pneumatici innovativi, dedicati rispettivamente ai semplici automobilisti e ai piloti impegnati nelle gare, sono in grado di “leggere” le condizioni dell’asfalto modificando di conseguenza le proprie caratteristiche.

Come noto è fondamentale che un modello di pneumatico sia adatto alle superfici su cui viene utilizzato, ma ovviamente non è pensabile cambiare le gomme ogni qual volta si viaggia su una strada con determinate caratteristiche; proprio per questo motivo ci si limita, in genere, ad effettuare una duplice distinzione tra pneumatici invernali ed estivi.

L’idea di un pneumatico che si modifica in modo automatico in relazione alle caratteristiche della strada rappresenta realmente qualcosa di avveniristico, proprio per questo motivo Klaus Krause, direttore del centro R&D di Hankook, ha evidenziato il fatto che queste nuove proposte del brand possono rappresentare realmente un grandissimo progresso.

I modelli Hexonic e Aeroflow

Il modello Hexonic scandisce ed analizza la strada grazie alla presenza di 7 appositi sensori, i quali rilevano le condizioni stradali e implicano delle modifiche nella superficie del pneumatico.

Aeroflow, come si diceva, è invece una versione per gli sport motoristici, e ha come finalità quella di consentire al mezzo di sprigionare la sua massima potenza; speciali turbine a pale accumulano aria nel corso del rotolamento e ciò genera della portanza supplementare.

L’anteprima di questi due progetti è stata presentata all’Essen Motorshow di Hankook, e tutto lascia immaginare che il mondo dei produttori di pneumatici continuerà a perseguire questa strada per proporre dei modelli che riescano a rivelarsi fortemente innovatori.

Che aspetti? Prova il nostro comparatore di pneumatici!

18 Dicembre 2018

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *